Alessandro Poerio, Vita ed opere
Secondo Premio Il Convivio 2003
«Partendo da uno studio sulla situazione politico-culturale dell’Europa, e dell’Italia della prima metà dell’Ottocento, il presente saggio intitolato ad Alessandro Poerio mette in luce quegli avvenimenti storici che videro coinvolti in prima linea i patrioti Giuseppe, Alessandro e Carlo Poerio nell’ambito di quella sentita lotta contro l’assolutismo borbonico, che tanto angustiava il Regno di Napoli e tutti coloro che anelavano ad una piena autonomia della nostra nazione da qualsiasi ingerenza straniera».
Così l’Autrice, Anna Poerio Riverso, inizia la presentazione del suo appro-fondito saggio su Alessandro Poerio (ed. Fausto Fiorentino, 2000), un autore studiato non solo dal punto di vista storico-politico, ma soprattutto letterario. La produzione poetica del Poerio è di grande rilevanza e l’Autrice presenta con abilità, maestria e chiarezza questo autore non sempre conosciuto dal grande pubblico.
La struttura dell’opera si compone inizialmente di una presentazione a cura di Luigi Imperatore, di una nota introduttiva biografica: una nota molto interessante per la sua chiarezza e semplicità attraverso la quale il lettore entra subito in contatto con la vita e la personalità dell’Autore presentato. La parte centrale del testo si basa sulla formazione letteraria del Poerio, sui suoi studi, sulle amicizie letterarie, sui viaggi e incontri con uomini di cultura come Goethe, Tommaseo e tanti altri, ma soprattutto si concentra sulla poetica. L’approfondimento avviene con un’analisi metrica delle stesse poesie e con la specificazione dei temi predominanti.
Il testo è corredato da illustrazioni su Alessandro Poerio, sulla rivoluzione del 1820 a Napoli, sulla battaglia di Mestre del 1848, sulla lettera inedita di Giuseppe Poerio inviata ad Alessandro, sui quadernetti di pensieri dell’autore e su altri aspetti inediti della storia del Risorgimento. In appendice c’è una testimonianza inedita di una copia del giornale di Mestre dell’ottobre del 1848, custodita nell’Archivio di Stato di Napoli, in cui viene rievocata la morte avvenuta nel 1848 e si fa riferimento alla vita del Poeta, al suo coraggio. C’è anche l’ultima sua lettera scritta alla madre e al fratello.
Tutto il lavoro denota molta precisione e ottima capacità di analisi critica. Dalla lettura del saggio si ha una conoscenza completa di Alessandro Poerio e questo studio, così bene articolato, ci permette di approfondire le nostre conoscenze ed anche di effettuare dei collegamenti storico-letterari.
È dunque un saggio di notevole pregio culturale ed anche l’espressione linguistica chiara, precisa e ben articolata lo rende apprezzabile ad un vasto pubblico. È sicuramente un lavoro da conservare per la sua preziosità e soprattutto per la sua unicità.
Bruna Tamburrini