Alessandro Poerio – Carteggio inedito
a cura di Anna Poerio Riverso
prefazione di A. Montano
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 2006
Le varie pubblicazioni delle lettere di Alessandro Poerio curate da illustri studiosi, tra cui vanno menzionati V. Imbriani, B. Croce, N. Coppola, F. Moroncini e R. Ciampini, hanno fornito in passato una fonte inesauribile di dati e notizie utili a ricostruire la biografia del nostro poeta – patriota e a chiarire molti aspetti della sua personalità che altrimenti sarebbero rimasti oscuri. I critici menzionati sopra hanno egregiamente svolto il loro lavoro ed hanno certamente reso un prestigioso servigio alla cultura, tuttavia essi hanno volutamente tralasciato di trascrivere un cospicuo gruppo di lettere che probabilmente erano considerate da loro meno determinanti per la ricostruzione della personalità del Poeta e degli avvenimenti storici in cui egli fu coinvolto.
In questo volume sono state raccolte tutte quelle lettere, custodite in parte all’Archivio di Stato di Napoli (Fondo Imbriani – Poerio) ed in parte alla Biblioteca Nazionale di Napoli (Carte Ranieri) che non hanno trovato spazio nelle raccolte curate dai precedenti studiosi.
Esse vanno così a colmare quel piccolo vuoto che potrebbe servire a rendere ancora più dettagliata la biografia spirituale ed intellettuale di Alessandro Poerio. Si tratta perlopiù di lettere indirizzate dal Poeta ai suoi familiari ed ai suoi amici e da questi ultimi a lui. Il loro tono è ovviamente molto intimo e disinvolto e da esse trapela lo spirito sensibile, affettuoso, malinconico, ma nello stesso tenace e determinato del Poeta. Molto interessanti e talvolta toccanti sono le lettere indirizzate al fratello Carlo, alla sorella Carlotta, al padre e alla madre, in cui il Poeta esprime spesso il suo sentimento di amore fraterno o filiale, così come traspare ad esempio dalla lettera del 10 settembre 1830 indirizzata alla madre: <Cara Madre, non posso esprimervi la tenerezza con la quale ho accetto nel profondo dell’animo mio quelle care e materne espressioni e quegli affettuosi augurj, che vi è piaciuto spargere nella vostra lettera in occasione del mio giorno natalizio. Il fato non mi ha mai concesso di rispondere a’ benefici de’ miei genitori con altro che parole. Ma queste, povere com’ elle sono, sgorgano pure dal cuore, e sono parole piene di vero affetto: dunque accettatele amorevolmente>. Altrettanto tenera risulta la lettera scritta da Parigi il 17 ottobre 1833: “Carissima Madre, Papà sabato scorso partì da Parigi onde giungere in tempo per imbarcarsi il 20 a Marsiglia. Potete facilmente immaginare in quanta solitudine mi abbia lasciato la sua partenza. Ma mi conforta il pensiero che somma sia la sua gioja nel rivedere la sua famiglia non veduta da cinque anni e la patria toltagli da più di dodici…>. Di tono completamente più lieve e brioso sono, invece, le parole espresse nella lettera del 17 aprile 1825 indirizzata al fratello Carlo: <…Tu che per la tua passione per il ballo molto giri la Società fiorentina, caro fratello, dacci notizie del bel mondo…>.
Le lettere ricoprono un arco di tempo che va dal 1824 al 1847. In questo modo abbiamo la possibilità di seguire minuziosamente non solo il percorso di vita del Poerio, cogliendo, quindi, situazioni e stati d’animo sempre diversi tra di loro, ma abbiamo anche la possibilità di seguirlo di città in città nei suoi vari spostamenti, dovuti a volte a motivi di studio, altre volte alle persecuzioni politiche sofferte da lui e dalla sua famiglia: lo vediamo, ad esempio, partire nel 1825 da Firenze dapprima alla volta di Bologna e successivamente verso Gottinga, nel 1826 lo seguiamo a Monaco, nel 1828 a Pistoia e di nuovo a Firenze, nel 1830 a Parigi, nel 1832 a Londra, nel 1834 a Versailles e, infine, lo vediamo ritornare a Napoli nel 1835, dopo il suo lungo esilio.
Tutti gli aspetti della fervida personalità del Poerio vengono quindi fuori dalla lettura di questi documenti, ma molto si viene a scoprire anche degli altri membri della sua famiglia.
Per un maggiore approfondimento, nell’ultimo capitolo di questo volume, dedicato alla ricostruzione storica delle antiche origini della famiglia Poerio, è stato pubblicato l’albero genealogico (custodito all’Archivio di Stato di Napoli) di Alessandro e Carlo Poerio, così come è stato ricostruito, a partire dall’anno 1291, dal Principe Serra di Gerace.